Manuel Orazi

Vite stravaganti di architetti

 

pp. 224, euro 18

 

 

 

 

Quarta

Anche la stravaganza esistenziale, quando il mondo sembra sconvolto da epocali mutazioni naturali, economiche e geopolitiche, può aprire all’architettura una strada da percorrere per reagire all’impatto vorace di altre discipline. Ecco dunque quarantuno biografie di architetti che proprio nella divagazione e nell’ars combinatoria hanno trovato nel corso dei secoli le risorse per ideare e modulare concetti in grado di dare nuova vita all’antica arte dell’architettura, riconducendo la disciplina alla sua funzione essenziale di vettore della modernità. E del moderno in architettura queste quarantuno vite sono un piccolo compendio, libero dall’ossessione per la rilevanza, eccentrico alla tirannia dell’opera, nella consapevolezza che, come ha scritto Bruno Pedretti, «il laboratorio delle vite, anche nelle sue zone d’ombra private, va avanzando sempre più crediti nei confronti delle opere finali». Da Francesco di Giorgio a Frank O. Gehry, da Jean-Jacques Lequeu a Italo Rota, una galleria di ritratti che rende omaggio allo scarto, al sentiero non tracciato.

Risvolto

«Ogni biografia è unica, così come la voce e il volto, ogni esperienza irripetibile; e però mi pare che quelle qui raccolte abbiano in comune la stravaganza rossiniana perché, come notava Hugo von Hofmannsthal ne Il libro degli amici, “gli uomini della nostra epoca confusa vivono la loro vita più vera in episodi accidentali, malintesi non chiariti, fruttuose distrazioni”.»

Giometti & Antonello

Corso Matteotti 22-24, 62100 Macerata

Telefono 329 030 3258

Per contattarci: posta@giometti-antonello.it