Arsenij Tarkovskij
Stelle tardive
Versi e prosa
A cura di Gario Zappi
Testo russo a fronte
pp. 232, euro 22
Chiunque si trovi a sfogliare le pagine di questo libro non
potrà sottrarsi alla sensazione di maneggiare una sorta di
potentissimo ordigno inesploso della letteratura russa del Novecento.
Mentre infatti figure come Marina Cvetaeva, Anna Achmatova, Osip
Mandel’Štam hanno dispiegato appieno la loro
fortuna in Occidente, e il figlio Andrej, regista cinematografico fra i
più grandi dello scorso secolo, giungeva ad essere vincitore
a Cannes, Arsenij Tarkovskij (Elisavetgrad, 1907-Mosca, 1989),
scrittore cui il regime sovietico impedì di pubblicare opere
proprie per più della metà della sua vita ma in
seguito autore di raccolte poetiche sempre più fortunate nel
suo paese, resta in Italia e in Europa un oggetto semisconosciuto.
Già la censura staliniana, in ogni caso, aveva colto la
grandezza di questo artista, giungendo a scrivere in un documento ad
uso interno, all’atto di bloccare le sue prime pubblicazioni,
le seguenti parole: «Poeta di grande talento, Tarkovskij
appartiene a quel Pantheon Nero della poesia russa a cui appartengono
anche Achmatova, Gumilëv, Mandel’Štam e
l’emigrante Chodasevic(, e perciò quanto
più talento vi è in questi versi tanto
più essi sono nocivi e pericolosi».
Le poesie raccolte nel presente volume, unitamente alle prose di
narrativa autobiografica e di meditazione sul senso del poetare che lo
concludono, restituiscono un ritratto dinamico dell’autore
attraverso tutte le fasi della sua produzione. E il risultato
è sorprendente. Ad ogni pagina, anche aprendo a caso, si
celebra l’incontro con qualcosa come un monile o una pietra
preziosa. E questo non sarebbe stato possibile senza la mediazione (qui
da intendere anche in senso quasi medianico) del curatore/traduttore
Gario Zappi che – all’epoca di queste traduzioni
poco più che ventenne – riesce nel miracolo di
sublimare la nostalgia dell’originale in una lingua in cui si
avverte la voce dei momenti migliori della letteratura italiana nel suo
insieme.
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